lunedì 14 ottobre 2013

21/09/2013 - Un ritorno amaro ad Upton Park

West Ham United - Everton 2 : 3 

Ad un anno di distanza dalla mia ultima apparizione all'Upton Park, torno finalmente a vedere i miei amati Irons.
L'ansia mi prende già dalla mattina appena sveglio, questa volta però decidiamo di fare tutto in anticipo per non arrivare agli sgoccioli del match e godermi ogni momento della giornata.


Io e la mia ragazza prepariamo il tutto, maglia hammers e sciarpa al collo prendiamo la metropolitana direzione Upmister dove ci attendo la storica fermata Upton Park!

La metro si riempie a West Ham dove l'incrocio del treno consente a molti hammers di raggiungere comodamente la zona, solitamente il grosso della tifoseria sale al Mile End, ma stavolta siamo troppo in anticipo e non è usanza arrivare così presto davanti allo stadio.

Scendiamo ad Upton Park e rimango (come al solito) affascinato dall'indicazione della fermata con sopra la scritta "West Ham United Football Club".


Usciamo sulla Green Street e data l'ora di anticipo ci lanciamo allo store, non c'è il pienone e ne approfitto per comprare 4/5 cose che posso utilizzare per l'inverno(felpa, guanti invernali e t-shirt classica), niente divisa ufficiale stavolta, l'avvento dell'Adidas si vede, sopratutto sui prezzi dei kit gara.
Acquisto anche il classico Match Programme, sempre più simile ad un libro ormai..ma anche questo fa parte della più classica tradizione del football d'oltremanica...in copertina c'è Jaaskelainen...speravo meglio, ma mi accontento così.


Dopo esserci mangiati un doppio cheesburger facciamo tappa al The Queens, storico pub che in passato ne ha viste tante in fatto di Hooligans...gli scontri con le tifoserie avversarie, gli agguati, la difesa della propria zona e tanto altro.
Racconto alla mia ragazza gli aneddoti dell'East End, di quanto fosse stata povera, ma anche una roccaforte hammers negli anni prima del 90.


The Queens Pub
Purtroppo è ormai in mano ai pakistani e l'idea che un giorno non camminerò più per la mitica Green Street, non ci sarà più Upton Park, il Queens e il Boleyn Tavern mi mette una grande tristezza.

Cerco di incontrarmi con alcuni dei Martelli d'Italia, ma ormai l'ora è tarda e io sono ansioso come la mia ragazza di entrare dentro allo stadio per godermi il riscaldamento dei ragazzi.
Rimane sorpresa dalla solita larghezza dei tornelli d'ingresso dove la domanda classica e spontanea è "ma uno grosso come ci passa?".

Si entra finalmente, direzione Alpari Stand Lower, per gli amici West Stand dato che prende il nome dallo sponsor che paga i diritti.
Eccoci dentro, 5a fila, come al solito sul campo come piace a me, la mia ragazza rimane estasiata e dice "quando mi hai detto sul campo, non pensavo così tanto", classe!


Si scaldano i giocatori e io indico ogni giocatore spiegando il ruolo e che giocatore è per il West Ham..si innamora di Nolan...come darle torto..il capitano è il capitano!
 

Durante il riscaldamento ecco che entra la mascotte della squadra (ogni club d'oltremanica ha la sua ed è amatissima dal pubblico), quella del West Ham si chiama Hammerhead ed è un classico "martello" simbolo distintivo del club. Saluta il pubblico e fa le foto con bambini e adulti, ennesima tradizione stupenda che si vede solo negli stadi britannici.

Parte il classico "Bubbles" che torno a cantare a sguarciagola dopo un anno di distanza...emozionante...il solito brivido che mi mancava tantissimo!
Il Bubbles si ripete, sia all'annuncio delle formazioni, sia quando le squadre si stringono la mano pronte per scendere in campo..in entrambi i casi Upton Park urla e io seguo cantando con loro!

La partita inizia a soliti ritmi del calcio inglese, si gioca prevalentemente a centrocampo e l'Everton riesce a creare una situazione pericolosa su cui è bravo Super Jussi.

Passa un quarto d'ora e arriva il gol che non ti aspetti, palla al limite dell'area spizzicata da Nolan, dribbling del giovane Ravel Morrison e conclusione deviata che si insacca in rete!

Parte la bolgia, lo stadio applaude questo giovane talento, al primo gol in Premier League con la maglia claret and blue!
Gol molto atteso dai tifosi, un ragazzo mandato via 2 anni fa dal Manchester United (insieme a Pogba) per il carattere troppo turbolento, che l'anno scorso giocò in prestito al Birmingham City come punizione da parte del nostro mister Big Sam.
Lo lasciò con una promessa, se metti la testa a posto potrai tornare da noi, detto fatto e dopo partite molto incoraggianti arriva la conferma da titolare nelle ultime gare con gol...che soddisfazione!


Finisce il primo tempo con un risultato molto incoraggiante, ma non mi fido dell'Everton...si vedeva che non riuscivano a tenere il pallone li davanti e di conseguenza creare azioni pericolose.
Infatti nel secondo tempo entra Lukaku e allora inizio seriamente a preoccuparmi, detto fatto.

Con lui li davanti le cose cambiano, nessuno riesce a buttarlo giù e lui fa salire la squadra con la sua tecnica eccellente.

Non segna, ma guadagna una punizione di cui si incarica lo specialista Baines, che tiene fede al suo nome e pennella un pallone imprendibile sul secondo palo.



Sull'1 a 1 capita una cosa che non avevo ancora visto nelle mie esperienze ad Upton Park...un tifoso Toffees seduto qualche fila di fronte a me si alza ed esulta al gol del pari.
Ovviamente questo crea un po di mugugni, sopratutto con 2 ragazzi qualche fila dietro di noi che iniziano a insultare pesantemente in direzione del tifoso.

Questi (che hanno passato 90 minuti a cantare da soli, personaggi...) chiamano lo steward che arriva e inizia a cercare il soggetto in questione, chiede chi sia "Everton fan?" e una volta trovato chiama i suoi colleghi.
Questi circondano il tifoso ospite e lo invitano ad andare fuori, probabilmente è stato portato nella tifoseria avversaria per evitare problemi nel finale di partita dato che i 2 dietro di noi erano parecchio agitati.

Quando si alza in piedi (con il figlio) partono cori di insulti dai due personaggi e il tifoso risponde con un Fuck Off risentito, situazione mai vista prima d'ora!

Finalmente esce Maiga e il West Ham torna a giocare in 11, dentro il neo acquisto Petric che serve a Nolan un pallone in area, dribbling del capitano che viene steso e calcio di rigore!

Va lo specialista Noble che spiazza il portiere e viene ad esultare proprio sotto di noi!
Strano perchè di solito va sotto la Bobby Moore, invece viene davanti a noi che siamo in tripudio e riesco a scattargli una foto a distanza ravvicinata!

Io sono felicissimo ma la mia gioia dura poco, purtroppo Noble viene espulso per doppia ammonizione, altra punizione e altra perla di Baines che pareggia il conto.

Nel finale arriva anche la beffa, cross in area, stacco di Lukaku e gol che porta in vantaggio l'Everton...purtroppo chiudere in 10 uomini ci è costata cara...rimonta e beffa nel finale.

Finisce il match e io sono abbattuto, ma mi concedo le solite foto con lo stadio vuoto e ne approfitto per una chiacchierata con un signore anziano stupito del fatto che un italiano tifi West Ham.

Faccio pure una gaffe, anzichè dire al tifoso che seguo il West Ham "because i love it" dico "because i love you"...vabbè fortuna che non se ne accorge perchè io mi rendo conto della figura di m***a e lo saluto in fretta e furia!

Dopo la nonvoluta dichiarazione d'amore, facciamo l'ultimo giro sulla Green Street, con rigorosa tappa alla statua degli eroi dove spiego alla mia ragazza del perchè è stata eretta di fianco al nostro stadio.


Boleyn Tavern ovviamente strapieno di gente che canta felice nonostante la sconfitta nel finale, this is english football.

Dopo questa ultima emozione ci incamminiamo alla stazione di Upton Park per tornare nella Londra turistica...nonostante la sconfitta torno a casa soddisfatto, grande match e solite grandi emozioni che solo questa squadra mi sa dare...anche per questa volta è solo un arrivederci caro West Ham United!