venerdì 20 dicembre 2013

Football Trip 2013 (From Nottingham to London) - Part 2

Sveglia presto dopo la notte passata a Leicester, il prossimo step è il match ad Upton Park e per far
questo dobbiamo tornare a Londra che dista più o meno sui 120km.

La nostra voglia di veder stadi però, non si placa neanche di mattina presto, quindi già che siamo in città ne approfittiamo per andare a vedere lo stadio del Leicester City e relativo store (shop bello ed enorme!).
Ovviamente ci son fuori cartelli che indicano come Sold Out il match di coppa di lega contro il Manchester City.
Tappa all'autogrill sulla strada(caffè da Costa e Dunkin Donuts obbligatori) e in 2 orette raggiungiamo Londra, l'ostello è in zona Redbridge, a nord est della città quindi nessun problema nel parcheggiare la macchina o arrivare in zone piene di traffico.



Lasciamo giù i bagagli, prendiamo i biglietti e mi vesto per prepararmi al match con maglietta e sciarpa dei miei amati Irons.

Prendiamo la tube e dopo aver cambiato a Mile End prendiamo la Hammersmith and Fulham che ci
porterà ad Upton Park.
Nonostante siamo in grosso anticipo la metro si svuota di tifosi alla fermata e facciamo una foto con un papà inglese, con figli al seguito, felice di incontrare stranieri che vengono a vedere la sua squadra!

Data l'ora di anticipo iniziamo a girare attorno allo stadio, usciamo sulla Green Street e vederla piena di Hammers mi trasmette la solita emozione, quando vedo lo stadio poi commuovo come al solito.


Decidiamo di farci un giro al Boleyn per concederci la classica birretta pre match, pieno zeppo di gente, ma è bello stare insieme a tutti gli altri tifosi e mi godo l'atmosfera con i tifosi che cantano Bubbles rilassati.

Usciamo da li e acquisto una sciarpa che volevo da tempo nelle bancarelle attorno allo stadio, acquisto il match programme e mangiamo un devastante hamburger nei baracchini adibiti.

Manca mezzora all'inizio del match e finalmente entriamo, percorriamo la strada che affianca la mitica Bobby Moore Stand e arriviamo agli ingressi dell'East Stand.
Siamo in 8 questa volta e girando attorno allo stadio sembriamo una vera "firm" come quelle di tanti anni fa...non ci spaventa nessuno! :D

Un po di coda perchè ormai manca poco, ma finalmente siamo dentro, giusto in tempo per vedere i
ragazzi che rientrano nel tunnel ed escono insieme agli avversari.


 Parte il solito Bubbles con le bolle che riempiono l'aria e le persone che non erano mai venute ad Upton Park rimangono colpite dal brivido che regala l'urlo dello stadio.


Stadio sold out, l'avversario è il Fulham e nonostante questo derby è il meno sentito dagli Hammers, rimane pur sempre un derby e il pubblico di casa risponde presente.

Pochi i tifosi ospiti rispetto alle altre tifoserie che ho potuto vedere dal vivo, così come pochi/pochissimi i cori durante il match, ma si sa il Fulham non è famoso per la sua calda tifoseria sopratutto nelle gare Away.


Dopo un primo tempo abbastanza deludente dove solo Taarabt regala qualche numero degno di nota
(che talento!) il secondo tempo si riapre con il Bubbles a tutto volume.

Il West Ham azzecca i cambi giusti e una partita che sembrava soporifera diventa invece una goleada
che prende il via grazie ad un gran gol di Momo Diamè che infila Stekelenburg da fuori area.


Lo stadio esplode e da li in poi non smettiamo più di cantare...esce dal campo il pessimo Maiga
(inguardabile e costantemente fischiato per il poco impegno) ed entra l'idolo di casa Carlton Cole che
non giocava da 6 mesi.

Ed è proprio lui che alla prima occasione utile butta in rete un cross rasoterra dalla sinistra, parte il solito coro per lui e l'emozione è grande, lo si nota dagli abbracci che riceve dai compagni.

Carlton Cole, Cole!
Always believe in your soul,
You've got the power to go,
Your indestructible,
Always believe in...
Carlton Cole!

Continua l'assedio e il terzo gol porta la firma dell'altro Cole, Joe che appoggia in rete dopo un numero ubriacante del talento Ravel Morrison(entrato anche lui nell'ultima mezzora).



E' una goleada e alla fine anche questo derby è conquistato con Upton Park che canta continuamente
grazie all'entusiasmo ritrovato (tutta un'altra cosa rispetto agli altri match visti fino ad ora).


Finisce il match e la squadra esce tra gli applausi, io ovviamente esco per ultimo per godermi questo
meraviglioso stadio e tutta la sua magia inglese.

Come tradizione una volta usciti ci dirigiamo allo store e questa volta non mi trattengo e mi faccio il regalo di natale comprando la seconda maglia con nome e numero di capitan Nolan. 69£!
Ho fatto la follia perchè la volevo da troppo tempo, ma i prezzi sono veramente troppo alti per una
squadra come il West Ham, nonostante questo lo store era strapieno e la coda alle casse lunga chilometri!


Ripercorriamo la Green Street a piedi e rientriamo nella metro, saluto Upton Park senza voce per la seconda volta in questa stagione, stavolta con risultato molto più entusiasmante!

giovedì 19 dicembre 2013

Football Trip 2013 (From Nottingham to London) - Part 1

Altro giro altro viaggio, a pochi mesi di distanza dal mio ultimo ritorno a Londra, questa volta però è un Trip calcistico con tappa Cambridge, Leicester, Derby, Nottingham e Londra. La partenza è da Bergamo alle 22:35, arriviamo a Londra Stansted alle 23:35 ora locale, taxi e diretti nel Travelodge che ci ospiterà solo una notte.
Ci alziamo presto e decidiamo la nostra prima tappa, Cambridge dato che è sulla strada per arrivare a Leicester.

Breve giro per la città addobbata per il natale(tanti turisti) e tappa nel nostro primo stadio inglese, quello del Cambridge United Football Club.

Stadio bellissimo che mantiene in parte le vecchie terraces, colori sociali arancio/nero e le tribune con la scritta CUFC.

 
C'è il classico Club Shop, un piccolo container dove vendono parecchio materiale tutto marcato Puma, gran rifornimento se pensiamo che stiamo parlando di una squadra che gioca a livello dilettantistico!

Ripartiamo direzione Leicester, una volta arrivati nel solito Travelodge ci dirigiamo immediatamente a Derby per vedere dal vivo il Pride Park. Stadio nuovo si vede, con la scritta "We Are Derby" sulla facciata, ma molto bello per una squadra gloriosa come il Derby County.

 
Una volta li purtroppo troviamo lo shop chiuso, delusi facciamo 2 foto e ripartiamo in direzione Nottingham, ci aspetta il match al City Ground! Piccola curiosità, la superstrada che collega entrambe le squadre si chiama Brian Clough Way, una cosa che mi ha colpito tantissimo perchè nonostante la rivalità estrema tra queste 2 squadre, han deciso di omaggiare il loro più grande allenatore con la via di collegamento tra le 2 città...solo in UK si fanno queste cose!




Arriviamo a Nottingham e lo spettacolo che mi colpisce è bellissimo, dalla strada che percorriamo i fari spenti dello stadio del Notts County, passiamo il ponte che attraversa il fiume Trent e troviamo il City Ground!

E' il primo stadio che vedo in riva ad un fiume e devo ammettere che è uno spettacolo molto affascinante., sopratutto se per uno stadio storico come il City Ground!







Dato che siamo in anticipo andiamo a ritirare i biglietti, sopra il tickets office c'è la bacheca con i trofei vinti dal Forest, tutti sotto la guida dell'immenso Brian Clough.
 








Tappa allo store, che nonostante sia venerdi sera è pieno zeppo di persone, store grandissimo e pieno di materiale del nuovo sponsor tecnico Adidas, meravigliosa la seconda maglia che io avevo giudicato pessima in foto! Acquisto una felpa ScoreDraw riproduzione del 1982, un pupazzo di Robin Hood con il completo del Forest(per la mia ragazza) e un cappellino rosso dato il freddo polare che c'è fuori.

Finito il giro siamo pronti, giro attorno allo stadio dove possiamo notare i 2 pub dei tifosi Forest, il primo rigorosamente per i tifosi di casa, il secondo(cosa geniale) che reca la scritte "Away supporters welcome"..prima volta che vedo una cosa del genere, fantastico!
Acquistiamo il match programme e finalmente entriamo nella nostra stand, la fantastica Brian Clough Stand.
Siamo in 2a e 3a fila nello storico City Ground, in mezzo ai tifosi del Forest e con i giocatori che si allenano a 2 metri da me..solita emozione unica! Lo stadio è fantastico, pensare che qui ha giocato la mitica squadra di Brian Clough mi fa venire i brividi.

Mi ero preparato all'inno, ma devo ammettere che sentire il Mull of Kintyre dal vivo con l'eco dei tifosi mi ha messo la pelle d'oca, non pensavo potesse trasmettermi questi brividi...canzone e inno fantastico vissuto dal vivo!

 
La Trent End è molto grossa e si riempie come al solito prima del fischio d'inizio, si possono intravedere gli striscioni che ricordano il loro "amore" per la città di Derby! :D
La partita inizia, il primo tempo è tutto a favore del Reading che schianta un Forest inesistente portandosi in vantaggio di 2 gol, nel secondo tempo(dopo un tentativo mal riuscito di prendere una birra nei bar all'interno pieni di gente) c'è però la reazione dei Garibaldi Reds che sembrano totalmente trasformati.
Prima accorciano le distanze facendo infiammare un City Ground ,spento per via del deludente avvio stagionale, poi pareggiano i conti riaprendo totalmente la gara.
E' un assedio del Forest che sfiora in più di un'occasione il gol del vantaggio che coronerebbe una splendida rimonta e il distacco in classifica dal Reading.

Calcio come piace a me, si lotta su ogni pallone, tattica poca e interventi duri, con giocatori che stanno in piedi anzichè lanciarsi costantente neanche fossero stati fucilati...la solita bellezza se paragonata ai viziati che circolano in serie A.

Reading che però è un grande avversario, con metà squadra che l'anno prima ha giocato in Premier League e la differenza si vede, alla fine grazie ad un ottimo contropiede trovano il gol della vittoria.

Vittoria tutto sommato meritata per la qualità in campo, ma il Forest meritava di più per il cuore mostrato nella ripresa.



La squadra esce tra gli applausi dei propri supporters(evito i soliti paragoni con altri luoghi) per averci almeno provato, facciamo le consuete foto all'interno dello stadio vuoto ed usciamo lasciando le guardie a chiudere i cancelli delle tribune.

















Bello uscire dallo stadio e affiancare il fiume Trent insieme agli altri tifosi, mi vengono in mente i racconti nei libri sugli Hooligans, dove si parlava del pericolo di andare a Nottingham e venire buttati nel fiume dai tifosi di casa.
 
Per fortuna quel calcio è molto lontano da quello che si vede oggi in UK, dove ogni tifoso torna a casa tranquillamente dopo aver assistito alla partita della propria squadra, soddisfatto al di la di qualsiasi risultato.
Torniamo alla macchina e ci ridirigiamo a Leicester per incontrare un amico di Marco tifoso delle Foxes. Ovviamente nascondiamo tutto il materiale acquistato a Nottingham, la rivalità con il Leicester non è sentita nella città di Robin Hood, ma è sentita tantissimo a parti invertite!

lunedì 14 ottobre 2013

21/09/2013 - Un ritorno amaro ad Upton Park

West Ham United - Everton 2 : 3 

Ad un anno di distanza dalla mia ultima apparizione all'Upton Park, torno finalmente a vedere i miei amati Irons.
L'ansia mi prende già dalla mattina appena sveglio, questa volta però decidiamo di fare tutto in anticipo per non arrivare agli sgoccioli del match e godermi ogni momento della giornata.


Io e la mia ragazza prepariamo il tutto, maglia hammers e sciarpa al collo prendiamo la metropolitana direzione Upmister dove ci attendo la storica fermata Upton Park!

La metro si riempie a West Ham dove l'incrocio del treno consente a molti hammers di raggiungere comodamente la zona, solitamente il grosso della tifoseria sale al Mile End, ma stavolta siamo troppo in anticipo e non è usanza arrivare così presto davanti allo stadio.

Scendiamo ad Upton Park e rimango (come al solito) affascinato dall'indicazione della fermata con sopra la scritta "West Ham United Football Club".


Usciamo sulla Green Street e data l'ora di anticipo ci lanciamo allo store, non c'è il pienone e ne approfitto per comprare 4/5 cose che posso utilizzare per l'inverno(felpa, guanti invernali e t-shirt classica), niente divisa ufficiale stavolta, l'avvento dell'Adidas si vede, sopratutto sui prezzi dei kit gara.
Acquisto anche il classico Match Programme, sempre più simile ad un libro ormai..ma anche questo fa parte della più classica tradizione del football d'oltremanica...in copertina c'è Jaaskelainen...speravo meglio, ma mi accontento così.


Dopo esserci mangiati un doppio cheesburger facciamo tappa al The Queens, storico pub che in passato ne ha viste tante in fatto di Hooligans...gli scontri con le tifoserie avversarie, gli agguati, la difesa della propria zona e tanto altro.
Racconto alla mia ragazza gli aneddoti dell'East End, di quanto fosse stata povera, ma anche una roccaforte hammers negli anni prima del 90.


The Queens Pub
Purtroppo è ormai in mano ai pakistani e l'idea che un giorno non camminerò più per la mitica Green Street, non ci sarà più Upton Park, il Queens e il Boleyn Tavern mi mette una grande tristezza.

Cerco di incontrarmi con alcuni dei Martelli d'Italia, ma ormai l'ora è tarda e io sono ansioso come la mia ragazza di entrare dentro allo stadio per godermi il riscaldamento dei ragazzi.
Rimane sorpresa dalla solita larghezza dei tornelli d'ingresso dove la domanda classica e spontanea è "ma uno grosso come ci passa?".

Si entra finalmente, direzione Alpari Stand Lower, per gli amici West Stand dato che prende il nome dallo sponsor che paga i diritti.
Eccoci dentro, 5a fila, come al solito sul campo come piace a me, la mia ragazza rimane estasiata e dice "quando mi hai detto sul campo, non pensavo così tanto", classe!


Si scaldano i giocatori e io indico ogni giocatore spiegando il ruolo e che giocatore è per il West Ham..si innamora di Nolan...come darle torto..il capitano è il capitano!
 

Durante il riscaldamento ecco che entra la mascotte della squadra (ogni club d'oltremanica ha la sua ed è amatissima dal pubblico), quella del West Ham si chiama Hammerhead ed è un classico "martello" simbolo distintivo del club. Saluta il pubblico e fa le foto con bambini e adulti, ennesima tradizione stupenda che si vede solo negli stadi britannici.

Parte il classico "Bubbles" che torno a cantare a sguarciagola dopo un anno di distanza...emozionante...il solito brivido che mi mancava tantissimo!
Il Bubbles si ripete, sia all'annuncio delle formazioni, sia quando le squadre si stringono la mano pronte per scendere in campo..in entrambi i casi Upton Park urla e io seguo cantando con loro!

La partita inizia a soliti ritmi del calcio inglese, si gioca prevalentemente a centrocampo e l'Everton riesce a creare una situazione pericolosa su cui è bravo Super Jussi.

Passa un quarto d'ora e arriva il gol che non ti aspetti, palla al limite dell'area spizzicata da Nolan, dribbling del giovane Ravel Morrison e conclusione deviata che si insacca in rete!

Parte la bolgia, lo stadio applaude questo giovane talento, al primo gol in Premier League con la maglia claret and blue!
Gol molto atteso dai tifosi, un ragazzo mandato via 2 anni fa dal Manchester United (insieme a Pogba) per il carattere troppo turbolento, che l'anno scorso giocò in prestito al Birmingham City come punizione da parte del nostro mister Big Sam.
Lo lasciò con una promessa, se metti la testa a posto potrai tornare da noi, detto fatto e dopo partite molto incoraggianti arriva la conferma da titolare nelle ultime gare con gol...che soddisfazione!


Finisce il primo tempo con un risultato molto incoraggiante, ma non mi fido dell'Everton...si vedeva che non riuscivano a tenere il pallone li davanti e di conseguenza creare azioni pericolose.
Infatti nel secondo tempo entra Lukaku e allora inizio seriamente a preoccuparmi, detto fatto.

Con lui li davanti le cose cambiano, nessuno riesce a buttarlo giù e lui fa salire la squadra con la sua tecnica eccellente.

Non segna, ma guadagna una punizione di cui si incarica lo specialista Baines, che tiene fede al suo nome e pennella un pallone imprendibile sul secondo palo.



Sull'1 a 1 capita una cosa che non avevo ancora visto nelle mie esperienze ad Upton Park...un tifoso Toffees seduto qualche fila di fronte a me si alza ed esulta al gol del pari.
Ovviamente questo crea un po di mugugni, sopratutto con 2 ragazzi qualche fila dietro di noi che iniziano a insultare pesantemente in direzione del tifoso.

Questi (che hanno passato 90 minuti a cantare da soli, personaggi...) chiamano lo steward che arriva e inizia a cercare il soggetto in questione, chiede chi sia "Everton fan?" e una volta trovato chiama i suoi colleghi.
Questi circondano il tifoso ospite e lo invitano ad andare fuori, probabilmente è stato portato nella tifoseria avversaria per evitare problemi nel finale di partita dato che i 2 dietro di noi erano parecchio agitati.

Quando si alza in piedi (con il figlio) partono cori di insulti dai due personaggi e il tifoso risponde con un Fuck Off risentito, situazione mai vista prima d'ora!

Finalmente esce Maiga e il West Ham torna a giocare in 11, dentro il neo acquisto Petric che serve a Nolan un pallone in area, dribbling del capitano che viene steso e calcio di rigore!

Va lo specialista Noble che spiazza il portiere e viene ad esultare proprio sotto di noi!
Strano perchè di solito va sotto la Bobby Moore, invece viene davanti a noi che siamo in tripudio e riesco a scattargli una foto a distanza ravvicinata!

Io sono felicissimo ma la mia gioia dura poco, purtroppo Noble viene espulso per doppia ammonizione, altra punizione e altra perla di Baines che pareggia il conto.

Nel finale arriva anche la beffa, cross in area, stacco di Lukaku e gol che porta in vantaggio l'Everton...purtroppo chiudere in 10 uomini ci è costata cara...rimonta e beffa nel finale.

Finisce il match e io sono abbattuto, ma mi concedo le solite foto con lo stadio vuoto e ne approfitto per una chiacchierata con un signore anziano stupito del fatto che un italiano tifi West Ham.

Faccio pure una gaffe, anzichè dire al tifoso che seguo il West Ham "because i love it" dico "because i love you"...vabbè fortuna che non se ne accorge perchè io mi rendo conto della figura di m***a e lo saluto in fretta e furia!

Dopo la nonvoluta dichiarazione d'amore, facciamo l'ultimo giro sulla Green Street, con rigorosa tappa alla statua degli eroi dove spiego alla mia ragazza del perchè è stata eretta di fianco al nostro stadio.


Boleyn Tavern ovviamente strapieno di gente che canta felice nonostante la sconfitta nel finale, this is english football.

Dopo questa ultima emozione ci incamminiamo alla stazione di Upton Park per tornare nella Londra turistica...nonostante la sconfitta torno a casa soddisfatto, grande match e solite grandi emozioni che solo questa squadra mi sa dare...anche per questa volta è solo un arrivederci caro West Ham United!